COLORI SÌ, COLORI NO

Ognuno di noi osserva il mondo secondo la propria sensibilità cromatica: il colore perde di oggettività e diventa soggettivo. Ogni giorno decidiamo di circondarci o vestirci con determinati colori, quelli che ci attirano di più, che ci trasmettono sensazioni piacevoli.

Secondo alcuni studi ci sono delle correlazioni tra le caratteristiche cromatiche individuali come il colore dei capelli, della pelle, degli occhi e le scelte che ognuno di noi fa verso determinati colori.

La moda influenza il nostro shopping? Direi proprio di sì!

Se il colore di tendenza per una determinata stagione fosse il viola sarà quasi impossibile sfuggire all’acquisto di un capo con questo colore: un pullover, un paio di scarpe, una borsa, un soprabito, un vestito, uno smalto. Molti potrebbero apprezzare la scelta del viola, altri probabilmente storceranno il naso al solo pensiero di vederlo ovunque nelle vetrine.

C’è chi ama seguire fedelmente i trend di stagione, chi si lascia solo in parte influenzare e chi invece non fa molto caso alle tendenze e fa acquisti in base a ciò che gli piace di più.

Partendo da una condizione di illuminazione ideale, si possono analizzare le caratteristiche somatiche di un individuo e definire i colori che ne esaltano le qualità estetiche. I colori che illuminano e che valorizzano la persona, si definiscono come colori “sì”,  invece quelli che spengono e penalizzano, si possono classificare come colori “no”.

Leggendo uno dei libri riguardo a questo tema, Color me Beautiful di Carole Jackson, ho trovato molto poetica l’associazione tra le tipologie cromatiche degli individui e le quattro stagioni : Primavera, Estate, Autunno, Inverno. Ognuno di noi è identificato da una stagione insieme a una selezionata palette di colori.

In che modo?

L’analisi del tono della pelle rappresenta una delle fasi fondamentali in questo tipo di studio, attraverso la valutazione dei suoi tre pigmenti : melanina (marrone), carotene (giallo) ed emoglobina (rosso). Il sottotono della pelle pertanto risulterà essere bluastro o dorato, mentre le vene dei polsi appariranno di colore blu/viola o verde.

toni-freddi-toni-caldi

L’intensità e la tonalità delle caratteristiche cromatiche consentono una classificazione degli individui in due grandi categorie: Tipologia A (toni freddi ) e Tipologia B (toni caldi).
L’Estate e l’Inverno sono identificati come Tipologia A, con tonalità fredde e un sottotono blu.
La Primavera e l’Autunno invece appartengono alla Tipologia B, con tonalità calde e un sottotono dorato. Dopo aver definito il tipo di sottotono e la tipologia (A o B) si potrà procedere all’identificazione della stagione di appartenenza analizzando le altre caratteristiche somatiche come gli occhi e i capelli.

Esistono colori sì e colori no, ma non bisogna necessariamente rinunciare a determinati colori.

“Possiamo indossare qualsiasi colore, è il tono che realmente conta”

E se proprio non potessimo fare a meno di un colore “no”, sarà meglio optare per un capo o un accessorio che indossato resti distante dal viso.